Mondiale per club, la sfida infinita: Chelsea-Benfica dura quasi 5 ore

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La partita più assurda di questo mondiale per club è durata 4 ore e 38 minuti fra tempi regolari, sospensione per rischio tempesta e tempi supplementari. Praticamente una finale di Wimbledon. Cominciata alle 16:00, ora locale, è finita alle 20:38.

Il segnale che informa gli spettatori di cercare "copertura"
Il segnale che informa gli spettatori di cercare “copertura” (afp)

E l’ha vinta il Chelsea, che alla fine dei tempi regolamentari era sul risultato di 1-1 ma che dopo i tempi regolamentari ha segnato tre reti.

Tifosi fuggiti e rientrati

Risultato finale: Benfica 1 e Chelsea 4. Ma non è il risultato la cosa più notevole di una gara che sarà ricordata per sempre, tra tifosi fuggiti e poi rientrati di corsa allo stadio, poliziotti e bigliettai che si sono girati dall’altra parte consentendo l’accesso a chiunque lo desiderasse, e i supporter delle due squadre che sono finiti per abbracciarsi in tribuna, ugualmente sfiniti dopo quasi cinque ore di passione.

Autore del terzo gol del Chelsea Pedro Neto
Autore del terzo gol del Chelsea Pedro Neto (reuters)

Il racconto

La partita è cominciata alle 16:00, ora locale, ed è stata sospesa all’84°. Su Charlotte sono cadute poche gocce di pioggia, ma in questo torneo la regola prevede la sospensione della gara in caso di fulmini a meno di 10 km di distanza. Al momento della sospensione, il Chelsea stava vincendo 1-0, grazie a una rete segnata da James al 64’. Lo stadio, già mezzo vuoto all’inizio della partita, si è ulteriormente svuotato: molto difficile, hanno pensato migliaia di spettatori, che il Benfica potesse recuperare in così poco tempo.

La ripresa dopo 4 ore dal fischio d’inizio

Gli ultimi minuti della gara sono stati giocati a partire dalle 19:47. Dopo la ripresa, l’arbitro ha fischiato un rigore a favore del Benfica per un fallo di mano in area, trasformato da Di Maria al quinto minuto di recupero. A quel punto erano ormai le 19:56. Dal fischio d’inizio, tenendo conto della lunga sospensione, erano passate quasi quattro ore.

Il ritorno dei tifosi

Molti tifosi che durante la sospensione per pioggia avevano lasciato lo stadio — distribuiti fra i bar del centro di Charlotte, convinti che il Benfica non avesse più tempo per recuperare — una volta ricevuta la notizia della ripresa del match e del pareggio dei portoghesi, sono tornati di corsa allo stadio per assistere ai tempi supplementari. Steward e poliziotti, di fronte ai tifosi che correvano, si sono fatti da parte per consentire loro di vedere ciò che restava della partita.

I tre gol del Chelsea nel finale

Lo spettacolo a cui hanno assistito i pochissimi tifosi rimasti all’interno dell’impianto, e quelli che vi sono tornati di corsa, è di quelli che non si dimenticano: tra il 108° e il 117° minuto il Chelsea ha segnato altre tre reti, con Nkunku, Pedro Neto e Dewsbury-Hall. “In qualche modo questa partita strana entra nella storia del calcio e sono felicissimo di esserci stato. Mi spiace che non sia successo in Champions League, avrei pianto tutte le mie lacrime, ma mi accontento delle emozioni che ho provato”, dice uscendo dallo stadio Phil, londinese residente ad Atlanta, arrivato apposta a Charlotte per vedere una partita che non dimenticherà mai.

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