A poche ore dall’incontro a Washington con il presidente Usa, Donald Trump (previsto per domani), Giorgia Meloni invia con un videomessaggio all’assemblea generale del consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano con un chiaro riferimento ai dazi: “In questi anni, anche grazie alla collaborazione con le organizzazioni agricole, abbiamo dimostrato che abbiamo a cuore i produttori e che la nostra priorità è sempre stata quella di facilitare il loro accesso ai mercati, promuovere la qualità italiana e ridurre le barriere che ostacolano la nostra capacità di crescere. Continueremo in questa direzione, anche e soprattutto in questa fase tanto complessa quanto in rapida evoluzione, nella quale è necessario ragionare con lucidità, lavorare con concretezza, lavorare con pragmatismo – dice la premier – Ma tra le tante incertezze di questo tempo, io posso offrirvi una certezza: saremo al fianco di chi produce, difende la nostra identità, al fianco di chi tiene alta la bandiera del nostro marchio nel mondo, perché l’unica cosa che abbiamo a cuore è fare l’interesse dell’Italia e degli italiani”, assicura.
La presidente del Consiglio domani alla Casa Bianca parlerà di dazi con il presidente americano. La mediazione offerta dall’Ue sulle tariffe traballa. Dunque Meloni è pronta per la trasferta americana tra un mix di attendismo e incertezze.
Intanto, continua a mantenere i contatti con Ursula von der Leyen. Insieme “hanno coordinato questa visita” a Washington, ha riferito la portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, “come abbiamo già detto più volte, qualsiasi contatto con l’amministrazione statunitense è ben accetto. Lo ha detto la presidente stessa. Certo, la competenza negoziale spetta alla Commissione, ma i contatti” con l’amministrazione Trump “sono estremamente positivi e quindi la presidente e la premier si sono coordinate”, ha sottolineato la portavoce.