La riunione informale a Parigi sulla sicurezza in Europa e sulla guerra in Ucraina promossa dalla Francia si terrà domani pomeriggio a Parigi con i capi di governo di Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca. Ci saranno anche von der Leyen e il segretario della Nato, Rutte. Il presidente ucraino Zelensky fa sapere che per un raid russo su Mykolaiv 100mila persona sono rimaste senza riscaldamento e al gelo e attacca: “Non si inizia così la pace”. Intanto, il Cremlino rinnova l’invito a Trump ad andare a Mosca
Punti chiave
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Zelensky in visita ufficiale negli EmiratiIn “visita ufficiale negli Emirati Arabi Uniti insieme alla First Lady”. Lo annuncia il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X, poco dopo il suo arrivo negli Emirati e precisando che “la nostra massima priorità è riportare a casa dalla prigionia un numero sempre maggiore di persone. Ci concentreremo anche sugli investimenti e sulla partnership economica, nonché su un programma umanitario su larga scala”
19:34
Marina Berlusconi: “Compromesso inevitabile ma non sulla pelle di Kiev”In merito alla guerra fra Russia e Ucraina “per porre fine a questo terribile conflitto, sarà inevitabile un compromesso, ma sono assolutamente convinta che la fine della guerra non debba coincidere con la resa di Kiev e la vittoria di Mosca. All’Ucraina spettano le garanzie necessarie per la sua sicurezza e la sua indipendenza”. Lo ha affermato Marina Berlusconi in un’intervista che sarà pubblicata domani sul ‘Foglio’. La primogenita di Silvio Berlusconi sostiene che “se fosse una pace fatta sulla pelle di Kiev e dell’Europa non credo si potrebbe considerare un bene” e conclude che “se l’Europa verrà tagliata fuori dalla soluzione che sembra si stia profilando dovrà anche fare una seria autocritica”
19:29
Eliseo: “Europei facciano di più e meglio per la sicurezza”Gli europei, alcuni dei cui leader si riuniranno domani a Parigi, devono fare “di più e meglio” per la loro sicurezza collettiva alla luce dell'”accelerazione” sull’Ucraina e delle posizioni assunte dagli Stati Uniti, ha dichiarato oggi l’Eliseo. “Riteniamo che, a seguito dell’accelerazione sulla questione ucraina, e anche a seguito di ciò che dicono i leader americani, gli europei debbano fare di più, meglio e in modo più coerente per la nostra sicurezza collettiva”, ha sottolineato un consigliere del presidente Emmanuel Macron
19:03
Zelensky: “46mila soldati ucraini uccisi dall’inizio della guerra”Le perdite registrate delle forze armate dell’Ucraina durante la guerra su vasta scala ammontano a diverse decine di migliaia di uomini, 46mila, mentre i feriti a diverse centinaia di migliaia. Parallelamente l’Ucraina non sa quanti civili la Russia abbia ucciso nei territori occupati. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, riporta Rbc-Ucraina, citando la sua intervista con Nbc News .”Abbiamo registrato delle perdite: 46 mila soldati morti. Ci sono ancora decine di migliaia di dispersi o prigionieri. Ma non possiamo saperlo con certezza, perché i dispersi potrebbero essere morti o prigionieri, e sono decine di migliaia”, ha precisato il leader ucraino
19:00
Media: “Usa vogliono il cessate il fuoco in Ucraina entro Pasqua”L’amministrazione Usa ha dichiarato ai funzionari europei di voler raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina entro Pasqua, che cade il 20 aprile. Lo scrive Bloomberg, aggiungendo che una fonte dell’agenzia ha osservato che raggiungere un accordo entro la fine dell’anno è uno scenario molto più probabile. Bloomberg scrive anche che i funzionari europei stanno lavorando a un nuovo importante pacchetto volto ad aumentare la spesa per la difesa e a sostenere Kiev. Ma i piani di spesa non saranno annunciati prima delle elezioni tedesche del 23 febbraio per evitare di alimentare le polemiche prima del voto
17:16
Witkoff e Waltz in Arabia Saudita, colloqui con MoscaL’inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, si recheranno stasera in Arabia Saudita per parlare con i funzionari russi della possibilità di porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto lo stesso Witkoff in una intervista a Fox News.
17:15
Domani a Mosca l’incontro tra il ministro degli Esteri serbo e LavrovIl ministro degli Esteri serbo Marko Djuric sarà domani e dopodomani in visita ufficiale a Mosca dove incontrerà il suo collega russo Serghiei Lavrov. Nel darne notizia, il ministero degli Esteri a Belgrado ha aggiunto che Djuric ha in programma colloqui anche con Konstantin Kosaciov e Piotr Tolstoj, vicepresidenti rispettivamente del Consiglio della Federazione e della Duma di Stato – Camera alta e Camera bassa del Parlamento russo. Il capo della diplomazia serba terrà inoltre un intervento all’Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali in seno al ministero degli Esteri russo.
17:04
Vertice di Parigi domani con sette Paesi europei, Nato e vertici UeLa riunione informale a Parigi sulla sicurezza in Europa e sulla guerra in Ucraina promossa dalla Francia si terrà domani pomeriggio con i capi di governo di Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca. Saranno presenti anche il Presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e il segretario generale della Nato. Lo fa sapere l’Eliseo.
17:00
Media: Usa chiedono a Ue cosa serve per la sicurezza dell’UcrainaGli Stati Uniti hanno chiesto ai loro alleati europei di cosa avrebbero bisogno da Washington per partecipare agli accordi di sicurezza in Ucraina. Èquanto emerge da un documento visionato da Reuters. L’iniziativa diplomatica inviata la scorsa settimana, composta da sei punti e domande, chiede anche quali paesi potrebbero contribuire alle garanzie, quali sarebbero disposti a schierare truppe in Ucraina come parte di un accordo di pace e quali potrebbero essere le dimensioni di una forza guidata dall’Europa.
16:58
Vertice di Parigi, ci sarà anche von der LeyenCi sarà anche la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, domani al vertice d’emergenza a Parigi, convocato dal presidente francese Emmanuel Macron con capi di Stato e di Governo europei sulla situazione in Ucraina a fronte delle iniziative del presidente statunitense Donald Trump. Il summit sulla sicurezza in Europa, che si terrà nel pomeriggio, sarà un vertice informale con Germania, Regno Unito, Italia, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, nonché con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e il Segretario generale della Nato Mark Rutte. Ora arriva anche la conferma della presenza di von der Leyen.
14:56
Zelensky: “Raid russo su Mykolaiv, 100mila persone al freddo””Oggi più di centomila persone a Mykolaiv sono rimaste senza riscaldamento a causa di un attacco russo con droni alle infrastrutture critiche della città. Una normale città ucraina, normali infrastrutture civili. Questo non ha nulla a che vedere con i combattimenti e la situazione al fronte, dimostra ancora una volta che i russi stanno combattendo contro il nostro popolo, contro la vita in ucraina. E combattono con cattiveria, senza allentare la pressione. Non è questo che fanno coloro che vogliono davvero che la pace venga ristabilita e si preparano ai negoziati”. Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
14:36
Kiev: riconquistata Pishchane, città chiave nel DonetskL’esercito ucraino ha riconquistato la città mineraria di Pishchane, nella regione orientale di Donetsk, durante i contrattacchi nei pressi della città chiave di Pokrovsk. Lo fanno sapere le forze armate di Kiev. “Possiamo già parlare della liberazione del villaggio di Pishchane, situato circa cinque chilometri a sud di Pokrovsk; le forze russe sono state respinte anche da diversi insediamenti vicini”, ha affermato Viktor Tregubov, portavoce del gruppo ucraino Khortytsia che combatte nella regione. Secondo Tregubov la situazione resta tuttavia “fluida” e potrebbe cambiare da un giorno all’altro. Il villaggio minerario di Pishchane si trova a sud-ovest di Pokrovsk, un punto chiave per l’accesso alle risorse di litio e carbone dell’Ucraina e costituisce anche un punto di accesso alla regione centrale di Dnipropetrovsk, dove la Russia sta cercando di penetrare. Da più di un anno le truppe russe avanzano lentamente ma inesorabilmente nella regione di Donetsk, nonostante le pesanti perdite, contro le forze di Kiev, meno numerose e meno equipaggiate. L’esercito russo sta cercando di accerchiare Pokrovsk e di bloccare l’autostrada agli ingressi orientali e occidentali della città, il che rappresenterebbe un duro colpo per i rifornimenti dell’esercito ucraino. Ieri Mosca ha rivendicato il controllo di un villaggio nei pressi della strada T0504 che collega Pokrovsk a un’altra importante città più a est, Kostiantynivka. Anche la città di Kostiantynivka, che prima dell’attacco russo del febbraio 2022 contava 67.000 abitanti, sta assistendo all’avvicinarsi dell’esercito russo da est e alla devastata città di Chassiv Yar, dove da mesi si stanno svolgendo feroci combattimenti.
13:25
Francia: sosterremo Kiev fino a che vorrà combattere”Solo gli ucraini possono decidere di smettere di combattere e noi li sosterremo finché non prenderanno questa decisione”. Lo ha dichiarato a France Inter il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot. Gli ucraini “non si fermeranno finché non saranno certi che la pace loro offerta sarà duratura” e che avranno la garanzia della sicurezza”, ha aggiunto il ministro. Chi fornirà le garanzie?. A questa domanda Barrot ha risposto che “saranno gli europei”. E
gli europei “saranno in un modo o nell’altro coinvolti nelle discussioni” per porre fine alla guerra in Ucraina, ha concluso.
13:05
Finlandia: all’Europa serve un inviato speciale per l’UcrainaL’Europa ha bisogno di un inviato speciale per l’Ucraina per garantire che ottenga un ruolo significativo in qualsiasi processo di pace. Lo ha dichiarato il presidente finlandese Alexander Stubb alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Se posso solo lanciare un’idea vaga, se c’è un tavolo negoziale penso che dovremmo fare qualcosa di simile a quanto è stato fatto in Kosovo”, ha affermato Stubb. “L’Europa ha bisogno di un inviato speciale come Martti Ahtisaari (per il Kosovo), e poi un vice inviato che sia al livello di Kellogg“. “Quello che ci è mancato in Ucraina negli ultimi anni è stata una personalità altamente rispettata da tutti, presa in considerazione a Mosca e a Kiev e con il sostegno di Washington e delle capitali europee e di altri leader, incluso il Sud del mondo, che potesse avere l’autorità di gestire i colloqui di pace”, ha poi sottolineato Plenkovic allo stesso panel. “Abbiamo bisogno dell’alta visibilità di qualcuno forte, che possa gestire il processo”.
13:04
Polonia: “Kellogg ha condiviso con gli alleati europei le tattiche negoziali degli Usa”Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha affermato che gli Stati Uniti hanno condiviso con lui e “la cerchia di alleati europei” le loro tattiche negoziali, affermando che “non sono ortodosse” ma danno “speranza”. “Il generale Kellogg ha presentato a me personalmente e alla cerchia degli alleati europei le tattiche negoziali degli Stati Uniti”, ha detto Sikorski citato dal Guardian. “Non le rivelerò qui. Danno qualche speranza. Non sono ortodosse, ma auguriamo loro buona fortuna”.
12:44
Barrot conferma: “Domani a Parigi vertice sulla sicurezza e Ucraina”La Francia, attraverso il suo ministro degli Esteri, Jean-Noel Barrot, conferma la riunione domani a Parigi sull’Europa e la situazione in Ucraina dei “principali Paesi europei”
12:36
A Monaco colloquio tra i ministri Esteri ucraina e CinaIl ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiha, e il capo dello staff della presidenza ucraina, Andriy Yermak, hanno avuto un incontro con il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Lo ha riferito Sybiha su X, spiegando che durante il colloquioè stato “ribadito il reciproco rispetto per l’integrità territoriale”. Wang, nel suo intervento di venerdi’ alla Conferenza, ha sottolineato la necessita’ che l’Europa sia coinvolta nel negoziato sul futuro dell’Ucraina.
12:25
Media: Starmer aumenterà la spesa per la difesa al 2,5% del PilIl primo ministro britannico, Keir Starmer, intende portare al 2,5% del Pil la spesa per la difesa. Lo hanno riferito fonti ben informate al Sunday Times. Starmer, riferisce il quotidiano, di ritorno dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, dalla quale e’ emersa la necessita’ di un maggiore impegno dell’Europa per la sicurezza propria e dell’Ucraina, avrebbe incontrato i vertici delle forze armate, che gli avrebbero chiesto di portare la spesa per la difesa al 2,65% del Pil. Starmer avrebbe proposto di arrivare al 2,5% come misura di compromesso, dal momento che il ministro delle Finanze, Rachel Reeves, non intende superare il 2,3%. Secondo i calcoli del Sunday Times, salire al 2,5% significherebbe aumentare il bilancio per la difesa di cinque miliardi di sterline all’anno. Starmer è atteso la settimana prossima a Washington dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
12:03
Lettonia: “Fiducia in Trump, ma Putin non vuole la pace”Il presidente lettone, Edgars Rinkevics, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, ha affermato di avere “fiducia” nel presidente Usa, Donald Trump, per quanto riguarda il negoziato sull’Ucraina, ma non del presidente russo, Vladimir Putin, che “non e’ necessariamente interessato alla pace”. Rinkevics ha sottolineato, come tutti i leader europei intervenuti al summit, che né l’Ucraina né l’Europa possono essere esclusi dalla trattativa ma ha speso parole positive per il presidente americano che, ha affermato, “vuole porre fine alla guerra e costruire una pace duratura”.
11:47
Mosca: donna uccisa da drone ucraino a BelgorodUna donna è stata uccisa e un’altra è rimasta ferita oggi nella regione russa di Belgorod quando un drone ha colpito l’auto su cui viaggiavano, secondo quanto reso noto dal governatore, Vyacheslav Gladkov. L’attacco, ha precisato Gladkov sul suo canale Telegram, è avvenuto sull’autostrada Dvuluchnoye-Urazovo, nel distretto di Valuysky. Una donna è morta per le ferite riportate prima che intervenissero i soccorritori. L’altra, che era alla guida, è rimasta ferita ed è stata trasportata all’ospedale di Valuyskaya.
11:42
Kos: “Stiamo già accelerando su adesione Ue dell’Ucraina””Stiamo già accelerando il processo, soprattutto con l’Ucraina, stiamo lavorando due o tre volte più velocemente nell’Unione Europea. Ma dobbiamo distinguere tra la parte tecnica del processo e la parte politica”. Lo ha detto la commissaria Ue all’Allargamento Marta Kos alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Quando si tratta di quella tecnica, potremmo, diciamo, finire con il Montenegro e Albania entro la fine del 2026 o 27. Ma c’è la parte politica, il che significa che nessun passo importante può avvenire senza la volontà degli Stati membri. Quindi è qui che vedo le possibilità oggi: per la parte tecnica di cui sono responsabile, possiamo fare molto, non solo per l’Ucraina, anche per i paesi dei Balcani occidentali. Ma possiamo davvero parlare, e stiamo parlando con gli Stati membri, di cosa possiamo fare. È basata sul merito la parte tecnica. Ma c’è anche la politica, la volontà politica”, ha spiegato.
“L’allargamento può essere l’elemento politico più importante delle garanzie di sicurezza”, ha proseguito Kos. “L’allargamento oggi non è influenzato solo da ciò che stanno facendo gli Stati Uniti, è influenzato dalla geopolitica. Quando il mio Paese, la Slovenia, è entrato nell’Ue, se ho semplificato, è stato abbastanza facile nel senso che se un Paese soddisfaceva i criteri, poteva entrare. In seguito è diventato più difficile nel senso che gli Stati membri devono andare più in profondità. Ma oggi abbiamo una situazione specifica, abbiamo forze esterne dirompenti che vorrebbero vederci fallire. Quindi è chiaro, la priorità – non parlerei solo di allargamento – è l’unificazione dell’Europa, ecco perché sta diventando sempre più importante. Oggi in qualche modo torniamo alle radici per cui è stata istituita l’Ue: è stata istituita per preservare la pace, la libertà, la sicurezza, la prosperità. E questo è l’elemento più decisivo, ma questa è anche la forza dell’Ue”, ha concluso.
11:12
Cremlino: “Trump può venire in Russia quando vuole”Il portavoce del Cremlino,Dmitri Peskov, in un’intervista a Vgtrk ha chiarito: “Trump può venire in Russia quando vuole”.
11:08
Media: attentato a Myolaiev, uccisi tre sminatoriUn misterioso attacco terroristico si è verificato venerdì nella città ucraina di Mykolaiev, dove sono stati uccisi fuori da un caffè tre esperti e noti sminatori – due uomini e una donna – dall’esplosione di un ordigno contenuto in un borsone portato da una donna, quarto morto dell’attentato e forse vittima inconsapevole. Lo rivelano oggi i media ucraini, fra cui Ukrinform, Ukrainska Pravda, Kyiv Post e UkraineToday. I tre militari del Mine Action Center citati dai media sono Vadym Yeliseyev, Olena Klyuchnikova e Yevheniy Siryk, dei quali si pubblicano le foto e ai quali le autorità e l’esercito esprimono gratitudine per il lavoro svolto “con coraggio”. Secondo i media, un video dell’esplosione circola online. E non è ben chiaro se la donna che trasportava la bomba fosse una kamikaze o una vittima inconsapevole. Nell’esplosione sono rimaste ferite altre otto persone. L’Ukrainska Pravda afferma che canali Telegram russi diffondono la fake news di una presunta vendetta di qualcuno per l’arruolamento del figlio nell’unità di sminatori.
10:40
Zelensky: “Europa e Usa possono porre fine alla guerra”Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina questa settimana con quasi 1.220 bombe aeree, più di 850 droni kamikaze e oltre 40 missili di vario tipo: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky commentando che “la Russia, nel suo stato attuale, ha bisogno della guerra per mantenere il potere e conferma il suo desiderio di continuare a combattere bombardando quotidianamente l’Ucraina”. “L’Ucraina si sta difendendo, noi resistiamo e combattiamo grazie al coraggio dei nostri soldati e al sostegno dei nostri partner, e abbiamo bisogno di una maggiore difesa aerea per proteggere la vita delle persone”, prosegue il capo dello Stato. “L’Europa e il mondo dovrebbero essere più protetti da questo male, preparati ad affrontarlo. Una forte politica estera congiunta e pressioni su Putin, che ha iniziato la guerra e ora la sta estendendo a tutto il mondo – conclude -. Insieme all’Europa, agli Stati Uniti e a tutti i nostri partner, possiamo porre fine a questa guerra con una pace giusta e affidabile”.
10:29
Il Cremlino: “La telefonata tra Putin e Trump testimonia volontà di cercare la pace”La telefonata di qualche giorno fa tra il presidente russo Vladimir Putin e l’americano Donald Trump testimonia la volontà di cercare la pace per l’Ucraina. Ad assicurarlo e’ stato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un’intervista al canale televisivo Russia1. La conversazione è stata “costruttiva e amichevole” e ha rappresentato “un segnale potente di dialogo e di volontà di negoziare la pace”, ha detto
10:20
Starmer e Rutte parteciperanno al vertice sull’Ucraina a ParigiAnche il premier britannico, Keir Starmer, e il segretario generale della Nato, Mark Rutte, parteciperanno al vertice di capi di Stato e di governo europei sull’Ucraina convocato, forse già per domani, a Parigi dal presidente francese, Emmanuel Macron, alla luce di quanto emerso dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. La presenza dell’ex premier olandese e’ stata confermata da lui stesso, che ha esortato gli europei a dimostrare la loro “utilità” per avere un ruolo nel negoziato sul futuro di Kiev tra Usa e Russia, un tavolo da cui l’Europa è stata esclusa in modo esplicito, come ha sottolineato l’inviato Usa per l’Ucraina, Keith Kellogg. L’Europa deve “svolgere un ruolo più importante all’interno della Nato” e collaborare con gli Stati Uniti per “garantire il futuro dell’Ucraina”, ha sottolineato invece Starmer, la cui presenza al summit parigino viene confermata alla stampa britannica da fonti di Downing Street.
Non e’ ancora confermato che il vertice si tenga lunedi’. A dare la notizia ieri era stato il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, che in un primo momento aveva indicato domenica come possibile data. Dall’Eliseo hanno in seguito chiarito che non c’è ancora nulla di definito e al momento sono ancora in corso consultazioni. Oggi è invece previsto, a margine dei lavori della conferenza di Monaco, un incontro informale dei ministri degli Esteri Ue, convocato da Kaja Kallas, Alto rappresentante per gli Affari Esteri della Commissione Europa. È probabile che in questa sede venga discussa una risposta unitaria al questionario inviato ieri dall’amministrazione Usa alle capitali europee per chiedere loro come intendano contribuire in concreto alle garanzie di sicurezza chieste dall’Ucraina.
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Finlandia: l’adesione dell’Ucraina all’Ue e Nato non è negoziabile “Ci sono due cose che non sono negoziabili, l’adesione dell’Ucraina all’Ue e alla Nato. Il processo Ue è in corso, l’Ucraina sarà europea e non russa e questa già è una sconfitta per Putin. La seconda cosa non negoziabile è sono i nuovi accordi di sicurezza per l’Ucraina”. Lo ha detto il presidente finlandese Alexander Stubb intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Interpellato su quali pensa siano i termini per un cessate il fuoco in Ucraina, “io inquadrerei il pacchetto in un processo a tre fasi”, ha detto Stubb. “La prima di pre-negoziati serve a riarmare l’Ucraina e porre massima repssione alla Russia con sanzioni e congelamento degli asset così che l’Ucraina possa partire da una posizione di forza ai negoziati e questo è anche il momento in cui guardare ad accordi di sicurezza provvisori, non so quanto ci vorrà ma ci vorrà un po’. La fase due – e non ci siamo ancora – è una tregua, spesso confusa con un processo di pace ma sono due cose completamente separate, col monitoraggio del fronte”, ha spiegato Stubb. “E durante il cessate il fuoco si inizia a guardare l’agenda e le modalità per i negoziati di pace. Questo è il momento in cui ci dovrebbe essere un sistema di mantenimento del cessate il fuoco e dovrebbe essere uno sforzo europeo-ucraino-americano: ho sentito da molti senatori un’idea eccellente: se la Russia attacca nuovamente, è lì che la partecipazione alla Nato si materializzerebbe come deterrente. Poi ci sarebbe la terza fase, i negoziati veri e propri, con la compensazione territoriale, ricostruzione”.
09:26
Italia, Germania, Polonia e Regno Unito invitati alla riunione sull’Ucraina convocata dalla FranciaFonti britanniche hanno affermato che gli invitati alla riunione sull’Ucraina convocata dal presidente francese Emmanuel Macron – se verrà confermata – sarebbero il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e i leader di Italia, Germania, Polonia e Regno Unito. Lo riporta il Guardian. Sempre secondo il giornale, funzionari di Downing Street hanno confermato che il primo ministro Keir Starmer parteciperebbe alla riunione. Ieri Starmer ha detto che l’Europa “deve assumere un ruolo maggiore nella Nato” e collaborare con gli Stati Uniti per “assicurare il futuro dell’Ucraina”. Fonti dell’Eliseo hanno precisato che al momento l’incontro è solo un’ipotesi, ma se fosse confermato – secondo il quotidiano britannico – probabilmente si terrà domani. I funzionari di Downing Street hanno aggiunto che Starmer intende portare i messaggi della riunione di Parigi a Washington nei prossimi giorni, quando incontrerà il presidente Donald Trump
09:22
Un anno fa moriva Aleksei NavalnySoffocata dalla macchina della repressione in patria, frammentata e riottosa all’estero, l’opposizione russa arriva fortemente indebolita al primo anniversario della morte del suo leader Aleksei Navalny, con la guerra in Ucraina che sta per entrare nel quarto anno. Dopo l’invasione su vasta scala del 24 febbraio 2022, la repressione del Cremlino è aumentata e sta rendendo quasi impossibile la sopravvivenza per le voci politiche indipendenti. Di conseguenza, le figure più importanti dell’opposizione ora vivono all’estero e non hanno strumenti per incidere in modo efficace sulla situazione dentro la Russia, dove da tre anni si vive in condizioni di censura militare. La morte di Navalny il 16 febbraio dello scorso anno, in un carcere di massima sicurezza in circostanze mai chiarite, ha lasciato molti russi contrari alla guerra impotenti, esausti e non rappresentati. Anche tra i giovani, che erano lo zoccolo duro del sostegno a Navalny, l’eredità del leader dell’opposizione è svanita rapidamente.
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Zelensky: “Abbiamo iniziato a lavorare col team di Trump, vera pace possibile””Abbiamo iniziato a lavorare con il team del presidente Trump e possiamo già vedere che il successo è raggiungibile. In questo momento, il mondo guarda all’America come alla potenza che ha la capacità non solo di fermare la guerra, ma anche di aiutare a garantire l’affidabilità della pace in seguito”. E’ il messaggio su X del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. “In vista della Conferenza sulla sicurezza di Monaco – aggiunge – ho avuto una buona chiamata con Trump, così come un incontro sostanziale con il vicepresidente Vance e il segretario di Stato Rubio. Ci aspettiamo anche che il generale Kellogg visiti presto l’Ucraina per valutare ulteriormente la situazione ed esplorare percorsi verso le soluzioni forti del presidente Trump, che possono essere veramente pacificatrici. I nostri team – sottolinea ancora – stanno lavorando a fondo e nei dettagli su un accordo speciale tra i nostri paesi, che certamente rafforzerà sia l’America che l’Ucraina. Siamo impegnati a renderlo un vero successo, esattamente come concordato. Abbiamo avuto anche incontri produttivi con senatori e membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Naturalmente, assisteremo a ulteriori tentativi di Putin di ingannare il mondo e prolungare la guerra. Ma la vera pace è possibile, e dobbiamo ottenerla insieme: Ucraina, Stati Uniti ed Europa. Si tratta della nostra sicurezza condivisa. Grazie, America”, conclude.