Verstappen in pole in Australia davanti alle Mercedes. Ferrari: Sainz 5°, Leclerc 7°

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Max anche d’Australia. Verstappen si prende la pole a Melbourne: per l’olandese partenza al palo n° 22 in carriera, la seconda dell’anno dopo il Bahrain, la terza di fila per una Red Bull che è alla terza pole di fila e non conosce confini, né geografici né tecnici. Almeno nelle sue mani: perché il compagno, Sergio Perez, che aveva fatto pole a Gedda e poi vinto, conclude il suo week end tribolato in ghiaia già al primo turno di una qualifica. Tanti problemi per Checo in questi giorni: nelle ultime libere tormentate dalla pioggia, guai all’idraulica e molti bloccaggi in frenata. Qualcosa non funziona sulla sua blu, che si pianta nella sabbia in curva 3, forse spinto da troppa fretta nel provare il giro, e lì rimane provocando bandiera rossa. Il messicano partirà ultimo.

Le Mercedes alle spalle di Verstappen

Così alle spalle del bicampione del mondo, che segna un giro da 1’16”732 abbassando di un secondo abbondante il tempo della pole all’Albert Park ed evitando anche di abbattere un uccello che volava sulla pista, ecco le inattese Mercedes: George Russell 2° a 2 decimi, Lewis Hamilton 3° a 3 abbondanti. Le macchine nere stanno crescendo eccome, in attesa di essere completamente riviste per Imola. Riescono a battere anche la magnifica Aston Martin di Fernando Alonso, che si piazza 4° a 4 decimi.

Abbraccio tra Hamilton e Russell dopo le qualifiche (ansa)

Ferrari, Sainz fa meglio di Leclerc

La prima Ferrari è quella di Carlos Sainz: lo spagnolo 5° a più di 5 decimi, sul filo con l’altra verdona di Lance Stroll (6°), ma meglio dell’altra rossa di Charles Leclerc. Tra i due forse un equivoco nell’uscita dai box: Sainz è davanti, ma fa un giro in più di riscaldamento, il monegasco se lo trova davanti e questo un po’ lo infastidisce. Al di là di questo, la Ferrari deve ancora lavorare tanto. Leclerc, che lo scorso anno fece pole e poi vinse a Melbourne con una macchina che definì “una bestia”, è solo 7° a 6 decimi. Su un circuito dove è difficile superare, sarà una gara in salita per lui e per Maranello, che comunque qualcosa sembra aver trovato per migliorare la macchina, lavorando sull’altezza da terra con un fondo rivisto. Charles: “Avevamo paura che arrivasse pioggia, comunque ci è mancato troppo per essere davanti. C’è da capire cos’è successo con Carlos, ne parleremo. Io ho una macchina forse più da gara, ma questo non giustifica che avrei dovuto fare meglio”. Vasseur: “La qualifica di oggi è stata estremamente serrata e purtroppo le cose non sono andate nel verso giusto per noi. In Q3 eravamo al limite col tempo verso la fine della sessione e così abbiamo evitato di fare il giro di preparazione con Charles (Leclerc, ndr), mentre Carlos (Sainz, ndr) non è riuscito a mettere insieme il giro, perdendo un paio di decimi in curva 1, senza i quali sarebbe potuto essere secondo o terzo. I punti comunque si assegnano domani e dopo Gedda abbiamo lavorato per ottenere una prestazione costante e solida dalla SF-23 a livello di passo gara. Ci concentreremo soprattutto su noi stessi e prepareremo la gara nel modo migliore per rimontare: su questa pista i sorpassi non sono facili, ma sappiamo che può essere una corsa imprevedibile”.

La carica di Verstappen

Meglio di tutti, sempre Max: “Per tutto il weekend è stato difficile portare le gomme nella giusta finestra per poter spingere subito. Ma nel Q3 tutto ha funzionato bene. Sono molto contento del giro e di essere in pole. Non vedo l’ora che sia domani, spero che la macchina sarà forte in gara. Sarà fondamentale tenere in vita le gomme e gestirle bene. Australia? Ho fatto un podio in passato, ma voglio salire su un gradino diverso”.

Russell e una Mercedes che cresce

Il primo che proverà a dargli fastidio, sarà Russell. L’inglese guida oltre i limiti di una macchina comunque migliorata ed è un osso duro in gara: “Non ci aspettavamo la prima fila. Stiamo lavorando sodo. La macchina sembrava viva, ho fatto un bel giro. Da un lato sono contento, dall’altro quasi mi spiace non aver fatto la pole. La macchina è stata fantastica, questo dimostra che abbiamo ancora tanto potenziale. Anche se sarà dura tenere testa a Max”.

Sergio Perez nella ghiaia (afp)

Hamilton: “Grande risultato”

Con un sorriso grande così, ecco Hamilton, che ha fatto il suo esordio in F1 proprio a Melbourne nel 2007: “Sono contentissimo. Risultato inatteso, sono fiero del team. George ha fatto un lavoro fantastico, riuscire a ottenere la prima fila è un sogno per noi. Abbiamo lavorato tanto per tornare davanti e essere così vicini a Red Bull è qualcosa di incredibile. Spero che domani potremo dare loro del filo da torcere e mi auguro che ci sia un meteo sereno. Ero in pole dopo il primo run? Sì. Il secondo giro non è stato altrettanto buono come il primo. Ma non sono deluso. Sono grato per questa posizione. Obiettivo? Arrivare primo. Spero sia una giornata come nel 2007, la prima curva lì era stata fantastica. Spero di ripetermi”. Superò Alonso all’esterno, poi concluse 3°. Fernando: “Lo fece? Non ricordo. Spero che le Mercedes partano bene e diano filo da torcere a Max”. All’alieno.

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