Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. La nuova politica estera di Putin: “Stop dominio Usa, puntare su Cina e India”. Minsk chiede la tregua, ma Mosca la esclude

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Sul terreno, da Zaporizhzhia, dopo due giorni di visita alla centrale, il capo dell’Aiea Grossi ha lanciato un drammatico messaggio sulla sicurezza della centrale, “combattimenti troppo intensi, non può essere protetta”.

21:31

Bombardamento russo su Avdiivka: due morti tra cui un neonato

Due persone, tra cui un neonato, sono morte in un bombardamento russo su Avdiivka, nell’oblast di Donetsk. Lo ha denunciato su Twitter il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andiy Yermak, sottolineando che altre due persone sono rimaste ferite.

20:44

Zelensky: “Xi sta esitando, aspetto risposta per colloquio”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ritiene che il leader cinese Xi Jinping sia tra quei leader che stanno ancora esitando sul sostegno dell’Ucraina, e aspetta che risponda ai segnali per un possibile colloquio. “Che sta succedendo con il leader della Cina? Questo è uno di quei leader che esita”, ha detto in conferenza stampa, citato da Ukrinform. “Noi inviamo segnali agli Stati e diciamo che siamo pronti a incontrarci, discutere, parlare e sconfiggere insieme l’aggressione russa. Stiamo aspettando risposte da alcuni Stati”, ha detto Zelensky, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un colloquio con il leader cinese.

La lenta diplomazia della telefonata tra Zelensky e Xi Jinping che tiene in sospeso Bruxelles

dal nostro corrispondente Gianluca Modolo

29 Marzo 2023

20:11

Zelensky: “Serve un sistema per punire crimini di aggressione”

“Il mondo ha bisogno di un meccanismo efficace per punire i colpevoli del principale crimine di aggressione, il crimine che apre la porta a tutti i mali di tale guerra”, lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che gli aggressori “devono essere ritenuti responsabili non solo davanti alla storia, ma anche davanti al tribunale per tutto ciò che hanno fatto”.

20:03

Zelensky, Bucha deve diventare “simbolo di giustizia”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede che Bucha diventi un “simbolo di giustizia” nel primo anniversario del ritiro della Russia dalla città, ora sinonimo di accuse di crimini di guerra. “Dobbiamo fare di tutto per rendere Bucha un simbolo di giustizia. Vogliamo che ogni assassino, boia, terrorista russo sia ritenuto responsabile di ogni crimine”, ha detto Zelensky, aggiungendo che “quello che è successo a Bucha, l’esercito russo lo fa ovunque vada”.

(reuters)

19:19

Zelensky: “Con presidente Moldavia discusso integrazione europea”

“La presidente della Moldavia, Maia Sandu, è in visita oggi in Ucraina su mio invito. Abbiamo discusso temi di attualità della cooperazione bilaterale. Continueremo a fare tutto il necessario per costruire relazioni amichevoli e strette tra i nostri stati”. Lo riferisce su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Particolare attenzione è stata prestata alla questione della creazione di un tribunale speciale per quanto riguarda il crimine di aggressione contro l’Ucraina, nonché alle prospettive dei nostri Stati che si muovono verso l’integrazione europea. Grazie per il sostegno e la solidarietà della Moldavia con il popolo ucraino”, ha aggiunto.

(ansa)

18:55

Aviazione di Kiev: “Ora siamo bombe smart Jdam”

 L’aviazione ucraina ha confermato di aver iniziato ad usare i sistemi Jdam (joint direct attack munitions) che trasformano le bombe in “bombe smart” ad alta precisione. “Usiamo le cosiddette bombe Jdam. Sono bombe di fabbricazione occidentale, che la nostra aviazione ha impiegato con un certo successo per colpire obiettivi critici. Sono bombe leggermente meno potenti, ma di estrema alta precisione. Vorremmo averne di più per consolidare i nostri successi al fronte”, ha affermato Yurii Ihnat, portavoce dell’aviazione ucraina, citato da Ukrinform.

18:34

Madrid, invio di sei Leopard tra il 15 e il 20 aprile

L’invio già annunciato di sei carri armati Leopard dalla Spagna in Ucraina avverrà “tra il 15 e il 20 aprile”: lo ha reso noto la ministra della Difesa iberica, Margarita Robles. “Non posso dirvi la data esatta, perché il trasporto sarà per via marittima e poi terrestre”, ha detto Robles in dichiarazioni ai cronisti. Assieme ai carri Leopard, verranno inviati anche 20 veicoli blindati.

18:19

Kiev fa causa alla Chiesa ortodossa per Monastero Grotte

Il ministero della Cultura dell’Ucraina ha intentato una causa contro la Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca (Uoc-Mp) per non aver permesso alla commissione ministeriale di prendere possesso del Monastero delle Grotte di Kiev, oggetto di un ordine di sgombero per i monaci. “La commissione per il trasferimento e l’accettazione della proprietà statale della Riserva nazionale “Kyiv-Pechersk Lavra” (Monastero delle Grotte) non è stata nuovamente in grado di iniziare i suoi lavori a causa della resistenza dell’Uoc-Mp”, ha detto il ministero su Telegram, secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda. “Pertanto, la Riserva ha presentato ricorso al Tribunale economico di Kiev per eliminare i numerosi ostacoli posti dall’Uoc-Mp al trasferimento legale della proprietà della Lavra al legittimo proprietario, lo Stato. Risolveremo legalmente la situazione”, ha aggiunto.

18:02

Macron avvertirà Xi di non aiutare militarmente Mosca

Il presidente francese, Emmanuel Macron, in occasione della sua visita la settimana prossima in Cina da Xi Jinping, metterà in guardia il suo omologo cinese sulle conseguenze di eventuali “decisioni funeste” di sostenere militarmente la Russia contro l’Ucraina: è quanto dichiarato oggi dall’Eliseo. “Se la Cina prende questa decisione funesta – avverte la presidenza francese – ci sarà un effetto strategico maggiore sul conflitto”. L’Eliseo precisa inoltre che Macron intende “trovare uno spazio” con Pechino per “iniziative” in sostegno alla popolazione civile ucraina, ma anche “identificare un percorso di medio termine per un’uscita dal conflitto”. Il presidente francese sarà in visita ufficiale in Cina dal 5 all’8 aprile insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ieri, l’Ong Human Rights Watch ha fatto appello ai due alti esponenti europei a fare della questione dei “diritti umani una priorità della loro visita a Pechino”. 

17:50

Zelensky in visita a Bucha nell’anniversario della scoperta degli orrori 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell’anniversario della scoperta degli orrori commessi dai russi dopo la liberazione della città, ha visitato la famosa strada di Bucha dove le forze di Kiev distrussero una colonna di blindati di Mosca che avanzavamo verso la capitale. Su telegram Zelensky ha postato un video nel quale ricorda gli scontri avvenuti il 27 febbraio dello scorso anno. “L’umanità deve ricordare ogni città ucraina, ogni strada, il cui eroismo e resilienza danno un futuro a tutti quelli per cui la vita ha un valore”, ha detto Zelensky nel corso di una cerimonia.

(ansa)

17:31

Medvedev, “peacekeeper Ue tornerebbero nelle bare”

Eventuali peacekeeper che la Ue decidesse di inviare in Ucraina dovranno essere “distrutti senza pietà”, perché “nemici diretti” schierati ai confini della Russia. Lo ha detto l’ex presidente russo Dmitry Medvedev. I peacekeeper della Ue sarebbero per Mosca “lupi travestiti da agnelli”, e quindi sarebbero obiettivi legittimi delle forze russe, ha aggiunto Medvedev sul suo canale Telegram. “E’ pronta l’Europa per una lunga fila di bare dei suoi peacekeeper?”, chiede infine l’ex presidente.

17:27

Un anno da liberazione Bucha, Zelensky: non perdoneremo mai

“Non perdoneremo mai” chi ha commesso i crimini di Bucha, ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo account telegram, in occasione dell’annivesario della liberazione del sobborgo di Kiev occupato dalle forze russe subito dopo l’invasione dell’ucraina. “Bucha. 33 Giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, di cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 Giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell’esercito del paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni autore” di quei crimini, dice Zelensky nel suo messaggio.

16:28

Nuovo attacco missilistico su Zaporizhzhia: 2 feriti

Un nuovo attacco missilistico russo ha provocato due feriti nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo denuncia il servizio di emergenza di questo oblast, citato da Ukrinform. L’attacco è avvenuto alle 13 ora locale e ha danneggiato tre edifici residenziali, due dei quali sono stati parzialmente distrutti. E’ stato preso di mira anche un cimitero.

16:06

Esplode una mina a Kherson: 2 morti e un ferito

Due uomini sono stati uccisi e uno è rimasto ferito dall’esplosione di una mina antiuomo russa a Posad-Pokrovske, nell’oblast di Kherson. Lo ha riferito l’amministrazione regionale, aggiungendo che le vittime erano elettricisti, colpiti dall’esplosione mentre stavano riparando una rete elettrica. Il villaggio di Posad-Pokrovske si trova sulla riva occidentale del fiume Dnipro, nel sud dell’Ucraina. Questo territorio dell’oblast di Kherson, liberato dalle forze ucraine a novembre, è stato teatro di pesanti combattimenti ed è tuttora ad alta concentrazione di mine antiuomo. Lo scorso 8 gennaio, il primo ministro Denys Shmyhal ha dichiarato che circa 250.000 chilometri quadrati di territorio ucraino – quasi il 40% del paese – sono stati minati dall’inizio dell’invasione da parte della Russia. Il Servizio di emergenza statale ha affermato che dopo la fine della guerra l’Ucraina avrà bisogno di almeno dieci anni per sminare il proprio territorio.

15:43

Kiev, russi a Wimbledon immorale, governo Regno Unito neghi visti

“La decisione di Wimbledon di permettere la partecipazione di giocatori russi e bielorussi è immorale. La Russia ha forse cessato la sua aggressione o le atrocità? No, è solo che Wimbledon ha deciso di ospitare due complici del crimine. Chiedo al governo britannico di negare i visti ai giocatori”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba.

15:42

Von der Leyen, “strage di Bucha fu piano a sangue freddo russo”

“Quello che è successo a Bucha un anno fa non è stato un episodio isolato. Quelle esecuzioni a sangue freddo facevano parte di un piano più grande. Il piano del Cremlino per eliminare gli ucraini. La loro identità nazionale. Il loro senso di essere. I criminali di guerra saranno chiamati a rispondere delle loro azioni”. Lo ha scritto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet in occasione dell’anniversario del ritiro dei russi dalla cittadina ucraina.

15:31

Orbán, la terza guerra mondiale è un rischio sempre più reale

La guerra in Ucraina diventa sempre più brutale, e il pericolo di un conflitto mondiale “non è un’esagerazione, ma è sempre più reale” secondo Viktor Orbán. Il premier ungherese lo ha detto nell’intervista settimanale alla radio pubblica Mr Kossuth. L’Ungheria è per la pace e per un cessate di fuoco immediato, ma non è così per gli altri paesi dell’Ue che “stanno dalla parte della guerra”. Il resto del mondo invece non appoggia questa posizione, ha aggiunto. Secondo Orbán, l’aiuto finanziario e la fornitura di armi sempre più sofisticate da parte dell’Ue e degli Stati uniti alimenta la guerra. Questa politica, secondo il leader di Fidesz, mette in dubbio tutto il senso dell’Ue che era originariamente quello di promuovere la pace e il benessere, mentre ora l’Ue sta alimentando la guerra e con le sanzioni rovina l’economia.

(afp)

15:18

Kiev, tregua inammissibile,darebbe a Mosca diritto restare

“Ancora una volta per punti. Qualsiasi cessate il fuoco significa il diritto della Russia di rimanere nei territori occupati. Questo è totalmente inammissibile… L’Ucraina ha il diritto di spostare truppe ed equipaggiamenti sul proprio territorio come ritiene necessario. Strani ‘peacekeepers’ sembrano ridicoli”. Lo scrive su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, senza tuttavia citare il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che stamani ha auspicato una “tregua” immediata in Ucraina.

15:08

Biden non espelle diplomatici russi per arresto reporter Wsj  

Rispondendo alle domande dei giornalisti alla Casa Bianca, riporta la Cnn, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato che “non è nei piani al momento” una eventuale espulsione di diplomatici russi dal territorio americano in risposta all’arresto del giornalista del Wall Street Journal accusato di spionaggio da Mosca.

14:47

Grossi: “Su Zaporizhzhia non posso permettermi pessimismo” 

“Se sono ottimista sulla garanzia di una zona di sicurezza per Zaporizhzhia? Non posso permettermi il pessimismo, devo lavorare per assicurare questo ed evitare un incidente nucleare. Questa è la mia responsabilità”. Lo ha detto Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), intervenuto a Skytg24 Live in Napoli. Di ritorno dalla sua settima missione in Ucraina, Grossi ha spiegato che “tra pochi giorni sarò nuovamente in Russia per continuare le consultazioni. E’ importante tenere aperto questo spazio di negoziazione bilaterale, che è l’unico che esiste. Il pericolo intorno a una centrale nucleare è enorme”. Alla domanda se incontrerà Putin, Grossi ha risposto: “Questa volta non lo so, vedremo l’evoluzione delle consultazioni, dipende da questo”.

(reuters)

14:20

Biden, la Russia rilasci il giornalista del Wsj

La Russia “lasci andare” il reporter del Wall Street Journal arrestato ieri. Lo ha detto Joe Biden rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito prima di partire per il Mississippi.

14:11

Ucraina: Xi a Sanchez, accordi politici e stop a sanzioni

La posizione della Cina sulla crisi ucraina “è coerente e chiara” e punta a “promuovere colloqui di pace e accordi politici”. E’ quanto ha detto il presidente Xi Jinping, incontrando a Pechino il premier spagnolo Pedro Sanchez. “La mentalità da Guerra Fredda e il confronto sul campo dovrebbero essere abbandonati”, così come “le sanzioni e le pressioni estreme dovrebbero essere abbandonate”, ha notato Xi, secondo il network statale Cctv. Il presidente ha espresso l’auspicio che “le parti interessate possano costruire un’architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile attraverso il dialogo e la consultazione”.

(afp)

14:09

Russia, uso esercito per prevenire attacchi a sè e alleati

La Russia può usare le sue Forze armate per respingere e prevenire un attacco armato a se stessa e ai suoi alleati, secondo le nuove linee strategiche di politica estera approvate dal presidente Vladimir Putin. “L’uso delle Forze armate della Federazione russa può essere diretto a respingere e prevenire un attacco armato alla Russia e/o ai suoi alleati, a risolvere crisi, a mantenere/ripristinare la pace in conformità con decisioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, altre strutture di sicurezza collettiva con la partecipazione della Russia, per garantire la protezione dei suoi cittadini all’estero, per combattere il terrorismo internazionale e la pirateria”, si legge nel documento sul “nuovo concetto di politica estera”. Il testo rileva che le Forze armate della Federazione russa possono essere utilizzate in conformità con i principi e le norme generalmente riconosciuti del diritto internazionale, dei trattati internazionali e della legislazione della Federazione Russa: “La Russia considera l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite come un adeguata, non soggetta a revisione, base giuridica per l’uso della forza nell’autodifesa”.

14:03

Lavrov, misure simmetriche e asimmetriche in risposta ad azioni ostili

 Il nuovo concetto di politica estera russo “prevede la possibilità di adottare misure simmetriche e asimmetriche in risposta ad azioni ostili contro la Russia”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. “Di fronte alle minacce esterne”, il nuovo concetto di politica estera conferma “che il principio di indivisibilità della sicurezza è possibile solo in relazione a quegli Stati e alle loro associazioni che mostrano reciprocità in questa materia”, ha detto Lavrov.

13:49

Mosca,”principali rischi dagli Usa, rimuovere loro dominio”

Mosca vede la politica degli Stati Uniti come “la principale fonte di rischi per la sua sicurezza e la pace internazionale”. E’ quanto si legge nelle nuove linee strategiche per la politica estera russa firmate dal presidente Vladimir Putin. Le nuove linee puntano prioritariamente a rimuovere quanto resta del “dominio statunitense nel mondo” e ad approfondire i legami e il coordinamento di Mosca con la Cina e l’India. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti citando i principali punti del documento.

13:44

Mosca, Washington “principale istigatore” politiche anti-russe

Nel documento sulle nuove linee strategiche di politica estera della Federazione russa, approvato oggi con decreto dal presidente Vladimir Putin, si individuano direttamente negli Stati Uniti come principale promotore della “linea anti-russa” dell’Occidente. “Gli Stati Uniti e la politica occidentale in generale sono stati individuati come i principali istigatori e leader della linea anti-russa volta a indebolire totalmente la Russia”, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, presentando il nuovo “concetto di diplomazia” al Consiglio di sicurezza russo.

13:37

Putin vara nuove linee strategiche di politica estera

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che pone le basi delle nuove linee strategiche della politica estera, sottolineando la necessità di rafforzare la sovranità del Paese e la realizzazione di un ordine mondiale più giusto e multipolare. Lo riferiscono le agenzie russe.

(reuters)

13:32

Peskov: “Presto Consiglio supremo Stato dell’Unione e incontro Putin-Lukashenko”

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente bielorusso Alexander Lukashenko torneranno a incontrarsi la prossima settimana, in occasione del Consiglio supremo dello Stato dell’Unione (l’unione fra Russia e Bielorussia) ha anticipato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che la proposta per una tregua in Ucraina di Lukashenko, già liquidata oggi dallo stesso Peskov, potrà essere discussa in quell’occasione.

13:02

Reporter arrestato, Wsj chiede espulsione ambasciatore russo

Il Wall Street Journal ha chiesto che l’ambasciatore russo negli Usa sia espulso dopo l‘arresto del corrispondente Evan Gershkovich in Russia con l’accusa di spionaggio. “L’espulsione dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, così come di tutti i giornalisti russi che lavorano qui, sarebbe il minimo da aspettarsi”, si legge in un editoriale odierno. “La tempistica dell’arresto sembra una provocazione calcolata per mettere in imbarazzo gli Usa e intimidire la stampa straniera che ancora lavora in Russia”, prosegue.

12:44

Esplosione a Zaporizhzhia, dopo attacchi di questa mattina

Dopo i bombardamenti nella notte e al mattino presto, una nuova esplosione a Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, ha costretto gli abitanti a scendere nei rifugi. Lo riferisce l’amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. Nell’area stanno suonando le sirene di allarme.

12:40

Zelensky, a Bucha visto il diavolo, il male russo cadrà

“Quando Bucha è stata liberata, abbiamo visto che il diavolo non era da qualche parte là fuori ma a terra. L’atroce verità su ciò che stava accadendo nei territori temporaneamente occupati è stata rivelata al mondo. Non dimenticheremo mai le vittime di questa guerra e sicuramente assicureremo alla giustizia tutti gli assassini russi. Il male russo cadrà”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell’anniversario della liberazione di Bucha un anno fa.

12:26

Sánchez invita Xi Jinping a dialogare con Zelensky

Nel suo incontro bilaterale odierno con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino, il premier Pedro Sánchez ha “invitato” il suo interlocutore “ad avere una conversazione” con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “per conoscere direttamente” il suo piano per la pace in Ucraina: è quanto ha detto il leader iberico in conferenza stampa. “Ho espresso al presidente Xi JInping la nostra preoccupazione per l’aggressione illegale di Putin contro l’Ucraina”, ha aggiunto Sánchez.

12:19

Sánchez a Xi, sostegno a piano Zelensky per una pace duratura

Il premier spagnolo, Pedro Sánchez, ha sottolineato l’importanza di una pace “giusta e duratura” in Ucraina, e che rispetti la sovranità e l’integrità territoriale del Paese attaccato, come prevede il piano per la pace del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Durante l’incontro a Pechino con il presidente cinese, Xi Jinping, il primo ministro spagnolo si è detto interessato a conoscere la “visione dell’attuale contesto geo-strategico globale” di Xi, e “anche la posizione della Cina su una guerra che sta colpendo particolarmente l’Ucraina, e soprattutto dopo la visita a Mosca“, del presidente cinese, settimana scorsa. Xi, ha detto Sánchez, “sa qual è la nostra posizione: dobbiamo continuare a scommettere sulla pace: che la pace sia giusta, duratura e conforme alla Carta delle Nazioni Unite”. Inoltre, ha aggiunto il premier spagnolo citato dal quotidiano La Vanguardia, occorre una pace che “rispetti i principi dell’ordine internazionale: la sovranità e l’integrità territoriale del Paese attaccato, come rivendicato dal presidente Zelensky nella sua formula per la pace, che la Spagna sostiene”.

(reuters)

12:13

Lukashenko: “Testate Russia servono per proteggerci da minacce Occidente”

Il dispiegamento di testate nucleari tattiche in Bielorussia forniscono la possibilità di proteggere il Paese dalle minacce dell’Occidente, ha affermato il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, in un discorso alla Nazione. I Paesi occidentali rafforzano la loro presenza militare in Polonia, ai confini con la Bielorussia e, ha aggiunto, pianificano di invadere e distruggere il Paese. “Mai nella nostra storia contemporanea abbiamo dovuto affrontare una situazione tanto pericolosa in cui dobbiamo prestare attenzione a preservare la sovranità e l’indipendenza del nostro Paese”, ha affermato denunciando lo sforzo dei Paesi confinanti “di trascinare la Bielorussia in guerra”.

12:04

Cremlino,”peacekeeper Ue in Ucraina idea molto pericolosa”

Il Cremlino considera “molto pericolosa” un’idea che potrebbe essere discussa in ambito Ue di inviare una forza di peacekeeper in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalle agenzie russe.

11:54

Cremlino: “Putin parlerà con Lukashenko la prossima settimana”

Il Cremlino ha sentito la proposta del presidente bielorusso Alexander Lukashenko per un cessate il fuoco in Ucraina, ma “per la Russia non cambia nulla e l’operazione militare speciale continua”. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalla Tass. Il presidente russo, Vladimir Putin, parlerà con Lukashenko la prossima settimana della sua proposta di una “tregua immediata”. 

11:50

Cremlino: “Giornalisti stranieri possono continuare a lavorare in Russia”

Il Cremlino ha dichiarato che tutti i giornalisti stranieri accreditati possono continuare a lavorare in Russia. La notizia arriva il giorno dopo l’arresto del giornalista del Wall Street Journal con l’accusa di spionaggio. Secondo il Cremlino, Evan Gershkovich avrebbe svolto attività di spionaggio. La Russia non ha presentato alcuna prova a sostegno delle accuse.

11:44

 Allarme Onu, violazioni diritti umani sono “routine”

Tredici mesi dopo l’inizio dell’offensiva russa contro l’Ucraina, le gravi violazioni dei diritti umani sono “scandalosamente” diventati una routine. Lo ha denunciato a Ginevra l’alto commissario per i diritti umani dell’Onu, Volker Turk. Dappertutto in Ucraina “la gente è alle prese con sofferenze, perdite di massa, privazioni, sfollamenti e distruzioni”, ha accusato Turk, parlando davanti al Consiglio per i diritti dell’uomo e sottolineando anche gli effetti persistenti e profondi di quanto accade anche sul resto del mondo.

11:35

Mosca dichiara l’ambasciatore estone persona non grata

La Russia ha dichiarato l’ambasciatore dell’Estonia persona non grata, “basandosi sul principio di reciprocità”. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass.

11:26

Stoltenberg: “Bene ratifica adesione Finlandia alla Nato, spero di accogliere presto anche la Svezia”

“Accolgo con favore il voto della Grande assemblea nazionale turca per ratificare l’adesione della Finlandia alla Nato. Tutti i 30 alleati della Nato hanno ora ratificato il protocollo di adesione. Ho appena parlato con il presidente Sauli Niinisto per congratularmi con lui per questa storica occasione. La Finlandia aderirà formalmente alla nostra Alleanza nei prossimi giorni”. Lo scrive il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una nota.

“Spero di accogliere il prima possibile anche la Svezia come membro a pieno titolo della famiglia Nato”, ha detto poi in un videomessaggio. Dopo gli ultimi via libera dei parlamenti di Ungheria e Turchia all’adesione della Finlandia, Stoltenberg auspica che la luce verde arrivi presto anche per Stoccolma. “Tutti gli Alleati concordano sul fatto che la rapida conclusione del processo di ratifica” per l’ingresso della Svezia “è nell’interesse di tutti”, sottolinea.

(afp)

11:14

Media, drone trovato vicino all’aeroporto di Kubinka a Mosca

Un drone da ricognizione è stato trovato non lontano dall’aeroporto di Kubinka, vicino Mosca. Al velivolo erano collegate batterie ad alta capacità e una potente telecamera e non c’era alcuna carica esplosiva. Lo riferisce il sito indipendente bielorusso Nexta pubblicando le immagini del drone.

11:07

Lukashenko, Occidente vuole invaderci

L’Occidente si sta preparando a invadere la Bielorussa per distruggerla. Lo ha sostenuto il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, nel suo discorso alla nazione.

11:04

Lukashenko, Mosca e Kiev non credono a vittoria ad ogni costo

Russia e Ucraina capiscono che “non possono cercare una vittoria a tutti i costi”. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko in un discorso al Parlamento, citato dall’agenzia russa Tass.

(ansa)

10:59

Nato, nei prossimi giorni isseremo la bandiera di Helsinki

“Non vedo l’ora di alzare la bandiera della Finlandia al quartier generale della Nato nei prossimi giorni. Insieme siamo più forti e più sicuri”. Lo scrive in un tweet il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, congratulandosi con il presidente finlandese Sauli Niinisto “per il completamento della storica ratifica dell’adesione della Finlandia”.

10:45

Lukashenko, si profila all’orizzonte una guerra mondiale

La terza guerra mondiale con incendi nucleari si profila all’orizzonte. Lo ha ha dichiarato il presidente bielorusso Lukashenko, citato dalle agenzie russe. E ha aggiunto che c’è un solo modo per risolvere il problema in ucraina: “colloqui senza precondizioni” che “devono essere avviati subito”.

10:36

Lukashenko: “Cessate il fuoco senza condizioni per evitare escalation”

Il leader bielorusso, l’autocrate Lukashenko alleato di Putin, chiede un “cessate il fuoco incondizionato in Ucraina”. “Bisogna fermare il conflitto prima che ci sia una ulteriore escalation”, ha detto, “Se la leadership russa vede rischi di collasso del Paese userà le armi più spaventose”.  “Mi assumo il rischio – ha dettoLukashenko – di proporre che le attività militari vengano sospese senza che le parti possano spostare equipaggiamenti militari e raggruppare le truppe”. Tra le parti dovrebbero essere inoltre avviati “negoziati senza precondizioni”, che secondo Lukashenko sono “il solo modo” di arrivare alla pace. Il presidente bielorusso ha definito “ridicolo” il decreto firmato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che vieta per legge di tenere negoziati di pace.

(reuters)

09:54

Ucraina: Mosca, nessun piano per seconda mobilitazione

In Russia non ci sono piani per una seconda mobilitazione di uomini da impegnare nella guerra in Ucraina. Lo ha affermato il contrammiraglio Vladimir Tsimlyansky dello Stato maggiore. “Voglio assicurare a tutti che lo Stato maggiore non ha intenzione di condurre la seconda ondata di mobilitazione. Le persone che sono già state chiamate per il servizio militare e i cittadini che hanno espresso il desiderio di prendere parte all’operazione come volontari sono abbastanza sufficienti per affrontare i compiti assegnati”, ha sottolineato.Alla fine di settembre 2022 Mosca ha avviato una mobilitazione parziale e in 318.000 sono stati coinvolti nell’esercito come parte dell”operazione militare specialè in Ucraina.

09:22

Zelensky, un anno da liberazione Bucha,non perdoneremo mai

Bucha: 33 giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, tra cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell’esercito del Paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni colpevole”.Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram oggi, a un anno dal ritiro delle truppe russe da Bucha.

(ansa)

07:50

Sindaco Bucha: “Cittadini vogliono chiudere un capitolo doloroso” 

 A un anno dalla ritirata delle truppe russe da Bucha, sobborgo di Kiev dove furono trovati i cadaveri di civili uccisi per strada e stanze di tortura, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha paragonato la ricostruzione a un vivace formicaio e ha detto che i residenti vogliono chiudere un capitolo profondamente doloroso. Lo riferisce il Guardian. Qui “c’è un desiderio incredibile che nulla ci ricordi visivamente ciò che i russi hanno fatto e lasciato dietro di loro”, ha detto Fedoruk, “è nel cuore, nell’anima e nella mente di ogni residente di Bucha”.

07:21

 Kiev: attacco russo a Zaporizhzhia, distrutte infrastrutture

Bombardato nella notte e al mattino presto dall’esercito russo il distretto di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale, dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa. Lo riferisce l’Amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. Secondo le autorità locali, le unità militari della Federazione russa hanno lanciato una serie di attacchi con un sistema missilistico antiaereo provocando la distruzione di infrastrutture civili. “Le strutture civili sono state distrutte: è scoppiato un incendio, le case vicine sono state danneggiate dall’onda d’urto. Non ci sono vittime”, ha dichiarato l’amministrazione.

05:38

L’Ucraina commemora il massacro di Bucha

L’Ucraina commemora oggi l’anniversario del ritiro russo dalla città martire di Bucha, dove gli le truppe russe lasciarono dietro di loro i cadaveri di civili giustiziati a freddo, facendo di questa località vicino a Kiev il simbolo più lampante delle atrocità attribuite all’esercito di Mosca.

(reuters)

05:31

Kiev: almeno 6 missili russi su Kharkiv

Almeno 6 missili russi hanno colpito in serata Kharkiv: lo ha riferito il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov. “Stanno bombardando. Non lasciare rifugi finché l’allarme non sarà terminato”, avvisano le autorità locali.

(afp)

00:26

Putin firma decreto, 147mila coscritti in primavera

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto per il reclutamento in primavera dei russi chiamati al servizio militare. Riguarderà, rende nota l’agenzia russa Tass, dal 1 aprile al 15 luglio 2023, giovani russi tra i 18 e i 27 anni, per un totale di 147mila persone.

(ansa)

00:22

La Turchia ratifica l’adesione della Finlandia alla Nato

Il parlamento turco ha ratificato i protocolli di adesione della Finlandia alla Nato. Dopo che il parlamento ungherese aveva approvato il 27 marzo l’entrata di Helsinki, con il voto di oggi la Turchia è l’ultimo Paese membro della Nato a dare il via libera all’entrata della Finlandia nell’Alleanza atlantica. Ankara non ha ancora approvato invece l’adesione di Stoccolma e chiede alla Svezia l’estradizione di militanti ritenuti terroristi per avviare il processo di ratifica.

00:12

Pechino: pronti a più scambi militari con la Russia

La Cina si dice pronta ad aumentare gli scambi con l’esercito russo e ad approfondire la fiducia reciproca militare con Mosca. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa cinese, Tan Kefei. 

00:11

Kiev, attacco con missili e droni kamikaze

La Russia ha attaccato l’Ucraina con droni kamikaze oltre ad aver colpito con almeno sei missili S-300 Kharkiv dalla regione di Belgorod. Lo rende noto il colonnello Yuri Ignat, portavoce dell’Aeronautica Militare, in un commento a Ukrainska Pravda.”Circa una dozzina di Shaheed sono arrivati da nord. Il nemico ha lanciato diversi missili dal sistema di difesa aerea S-300 a Kharkiv dalla regione di Belgorod”, ha detto.

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