La sentenza della Corte Suprema sull’aborto divide l’America. Biden: “Decisione scioccante”

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è tornato sulla decisione della Corte Suprema sulla revoca della sentenza Roe v. Wade definendola “scioccante”. Parlando alla Casa Bianca, ha dichiarato che la sua amministrazione collaborerà con gli Stati sulla questione e per la protezione delle donne.

Il governatore della California, Gavin Newsom, ha intanto firmato una nuova legge che rafforza i diritti all’aborto nello Stato dopo la decisione della Corte Suprema di rovesciare la sentenza Roe contro Wade. Nel firmare il provvedimento, Newsom ha affermato di sentirsi “risoluto e arrabbiato”.

“Non sarebbe mai successo se fossero stati gli uomini a fare figli – mai – e voi lo sapete, e io lo so. Ogni persona lo sa. E questo è l’elefante nella stanza”, ha detto Newsom. “Perché in questo Paese le donne sono trattate come cittadini di seconda classe. Le donne sono trattate come meno. Le donne non sono libere come gli uomini. È una cosa dannatamente malata”.

15:15

Usa: pick-up contro manifestanti pro aborto in Iowa, una ferita

Paura durante una manifestazione pro aborto a Cedar Rapids, Iowa, quando un pick-up si è lanciato contro la folla. Lo riporta il Daily Mail. Una donna è stata ricoverata in ospedale.
I video postati sui social media mostrano la macchina che procede contro i manifestanti, soprattutto donne, tra le urla terrorizzate di chi stava partecipando alla dimostrazioni.
Alcune corrono dietro al pick-up nel tentativo di fermarlo. Secondo testimoni la protesta, alla quale hanno partecipato circa 400 persone, si stava svolgendo in modo pacifico prima dell’incidente. L’autista dell’auto è stato descritto come un uomo di circa 60 anni.

15:13

Macron per inserirlo in Costituzione

La decisione della Corte suprema degli Stati Uniti di cancellare il diritto costituzionale all’aborto ha già avuto effetti anche in Europa. Il partito del presidente francese, Emmanuel Macron, ha infatti annunciato che depositerà una proposta di legge all’Assemblea Nazionale per inserire il diritto all’aborto nella Costituzione. A renderlo noto è stata la neo presidente dei deputati di Renaissance (ex La Republique en marche), Aurore Bergè.

Ieri sera, la capogruppo della France Insoumise all’Assemblea Nazionale, Mathilde Panot, aveva già riferito che lunedì prossimo proporrà agli alleati della Nupes di depositare una proposta di legge per inserire il diritto all’aborto nella Costituzione. Macron, che ha espresso rammarico per la sentenza americana, aveva già annunciato che voleva inserire il diritto all’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue.
 

13:14

Usa: nuove proteste su aborto, gas lacrimogeni su folla Phoenix

Durante la notte la polizia di Phoenix, Arizona, ha usato gas lacrimogeni per disperdere una protesta pro aborto. Lo riferisce la Cnn. Secondo gli agenti i manifestanti avevano “ripetutamente preso a pugni la porta di vetro dell’ingresso del Senato”. Nuove dimostrazioni sono previste per il weekend in tutti gli Stati Uniti, in piccole e grandi città dal New Jersey, New York, e Pennsylvania fino al Wisconsin, l’Illinois, Texas, New Mexico e California.

10:11

Letta, scelta sconcertante che porterà tensioni

“La decisione della Corte americana sull’aborto è stato un errore grave perché è figlia di una svolta ideologica. La Corte, cambiata radicalmente da Trump, ha detto contemporaneamente no alle donne e sì alle armi. Francamente è una scelta sconcertante che non aveva nessuna motivazione e che riporterà tensioni fortissime negli Stati Uniti; ma è una scelta americana che non avrà nessun effetto in Europa e che non avrà nessuna conseguenza in Italia”. È il commento di Enrico Letta, segretario del Pd, della scelta della Corte Suprema Americana di cancellare in diritto costituzionale all’aborto, a margine del convegno dei Giovani di Confindustria in corso a Rapallo.
 

09:07

Maraini, su aborto “decisione perversa, passi indietro”

“Credo che sia stata una decisione perversa, diciamoci la verità: è una decisione che fa passi indietro rispetto ai diritti umani”. A rispondere all’ANSA, a proposito della sentenza della Corte Suprema Usa sull’aborto, è la scrittrice Dacia Maraini a margine di Passaggi Festival a Fano (Pesaro Urbino) dove, ieri sera, ha ricevuto dalle mani del direttore Giovanni Belfiori e dall’assessore alla cultura della Regione Marche Giorgia Latini, il premio “Passaggi 2022”.

“Anche se io penso che – ha detto ancora la scrittrice, poetessa e saggista nata a Fiesole 85 anni fa – se questa società fosse a misura di donna non ci sarebbe proprio l’aborto.
L’aborto, purtroppo, è una richiesta delle donne che sono state sempre impedite di avere una libertà di gestire il proprio corpo. Ma se ci fosse una società a misura di donna, ripeto, non ci sarebbe proprio l’aborto. Quindi, direi che è una conquista triste, – ha concluso Dacia Maraini -, basata sulla violenza, sempre sulla violenza. A nessuna donna piace abortire, però se per secoli non si è data la possibilità di usare i contraccettivi, erano proibiti, la donna giustamente lo considera un diritto”.

04:06

Blinken, impegnati a favore diritti riproduttivi

“L’amministrazione degli Stati Uniti rimane impegnata a favore dei diritti riproduttivi a livello globale”. Lo ha affermato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, poche ore dopo che la Corte Suprema del paese ha annullato il diritto all’aborto negli Stati Uniti. “Sotto questa amministrazione – ha aggiunto – il Dipartimento di Stato rimarrà pienamente impegnato ad aiutare a fornire l’accesso ai servizi di salute riproduttiva e a promuovere i diritti riproduttivi in ;;tutto il mondo”.

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