Porto di Trieste, la polizia con gli idranti sgombera i 300 manifestanti no Green Pass

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TRIESTE –  Tensione al porto di Trieste dove è cominciato lo sgombero dei manifestanti che stazionano davanti al Varco 4. Alcuni mezzi della polizia sono giunti al presidio dall’interno del Porto. I manifestanti, circa 300 e 30 portuali, li hanno attesi seduti dall’altro lato lungo la strada intonando “La gente come noi non molla mai” e “Libertà”.

I poliziotti sono scesi dai mezzi in tenuta antisommossa, un funzionario li ha più volte invitati a disperdersi “in nome della legge” poi sono stati azionati gli idranti. “Non siamo violenti, toglietevi gli scudi”, “Arretrate” “Pace, amore e libertà”. Così hanno urlato i manifestanti ai poliziotti schierati in tenuta antisommossa al varco 4 del porto di Trieste.

Il presidio al Varco 4 del porto di Trieste di alcuni lavoratori portuali assieme ai manifestanti va avanti da venerdì mattina: è da lì che hanno tenuto conferenze stampa e offerto cibo e bevande a chi partecipava alla protesta ‘no Green pass’. Stamattina stavano iniziando a liberare e pulire la postazione.  L’obiettivo, hanno spiegato al megafono mentre i presenti cominciavano ad allontanarsi dal varco per riunirsi un pò più avanti lungo la strada, era quello di garantire l’accesso libero al porto “come abbiamo sempre fatto”. Una decisione presa anche in vista dello sgombero forzato.

“Dobbiamo rendere fluida l’attività del porto”. Così ha spiegato un dirigente della polizia ad alcuni occupanti del porto di Trieste mentre continua l’avanzata degli agenti per sgomberare il presidio ‘No green pass’. Nessuna violenza, almeno per ora. Alcuni portuali si sono inginocchiati. Alcuni rappresentanti della protesta hanno parlato con le forze dell’ordine probabilmente per trovare una transizione pacifica. “Dovete liberare il porto per favore, voglio evitare che vi facciate male”, ha spiegato un dirigente della polizia rivolgendosi ad alcuni occupanti dello scalo.

Stefano Puzzer in lacrime si è seduto a terra con gli altri occupanti del porto di Trieste. “Sono triste”, ha detto il leader del coordinamento dei portuali, tenendo la mano di un manifestante che stringe un rosario. Un portuale che era caduto a terra dopo aver avuto un malore è stato trasferito in ospedale. All’arrivo dell’ambulanza l’uomo era cosciente, ma al momento non si conoscono le sue condizioni.

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