No Green Pass, l’allerta del Viminale: “Intercettare i rischi”. G20, in campo l’esercito

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ROMA – La giornata che più preoccupa è domani, quando l’enorme potenziale di conflittualità sparso in tutto il territorio nazionale potrebbe esplodere a macchia di leopardo impegnando le forze dell’ordine ad intervenire contemporaneamente su più fronti, anche imprevisti. Non solo le piazze e i sit-in annunciati. I segnali sul territorio che in queste ore l’intelligence sta cercando di captare paventano il rischio di picchetti improvvisati nelle fabbriche, blocchi nei porti, autotrasportatori fermi sugli snodi autostradali o nei centri commerciali. Sorvegliati speciali i palazzi delle istituzioni e le sedi sindacali. Con un ordine secco: in caso di cortei non autorizzati intervento immediato, se necessario anche con la forza.

Scontri Roma, Lamorgese: “Nessun arresto alla manifestazione per evitare rischi”. Meloni: “Offensivo, è strategia della tensione”

di

Alessandra Ziniti

13 Ottobre 2021

Sono queste le indicazioni scaturite dal Comitato nazionale ordine e sicurezza riunito ieri al Viminale. Ai vertici degli apparati di sicurezza e dei Servizi segreti, riuniti per la prima volta in un faccia a faccia insieme al prefetto e al questore di Roma, per analizzare le criticità e le sottovalutazioni nella gestione dell’ordine pubblico sabato scorso a Roma, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha dato una indicazione secca: in vista delle prossime manifestazioni e dei giorni caldi non sono più ammessi errori. Quello che è mancato è stato soprattutto il lavoro di prevenzione: e dunque intercettare i segnali del territorio, monitorare i siti web e i social network, adeguare i contingenti delle forze dell’ordine in campo al numero e alla qualità dei manifestanti e individuare con accortezza gli obiettivi da vigilare. Indicazioni – spiegano al Viminale – finalizzate anche a garantire il diritto a manifestare il proprio dissenso a chi vuole farlo pacificamente. Dunque, le manifestazioni No Vax e No Pass continueranno ad essere autorizzate da questori e prefetti ma le piazze dovranno essere sicure e assolutamente statiche, più defilate dai centri e distanti l’una dall’altra se in una stessa giornata, come accadrà sabato a Roma, sono previste manifestazioni contrapposte: quella della Cgil a piazza San Giovanni e quella dei No Pass non si sa ancora dove. La richiesta è già stata avanzata a Roma come a Milano. Non sarà un weekend facile, soprattutto a Roma per la concomitanza, sabato pomeriggio, anche della partita di calcio all’Olimpico che metterà in movimento pure le tifoserie con le loro frange più estreme, e con i seggi elettorali aperti per il ballottaggio.

La tensione è molto alta anche per la difficoltà di valutazione della reale capacità offensiva del popolo che si ritrova sulle chat che hanno decine di migliaia di iscritti e che in queste ore alzano il tiro. Ieri sulla chat di IoAproItalia è comparso un manifesto funebre con il volto di Mario Draghi.

E poi c’è la vetrina mondiale del G20 del 30 e 31 ottobre. Il Viminale è già al lavoro. Roma sarà blindata con un’ampia zona rossa all’Eur e attorno a tutti i luoghi interessati dai lavori, alla cui vigilanza saranno destinati anche 500 militari dell’Operazione Strade Sicure mentre lo spazio aereo sarà controllato da assetti specialistici della Difesa tra cui il sistema antidrone dell’esercito. Anche in questa occasione gli apparati di intelligence saranno impegnati nell’intercettare con ampio anticipo, con la collaborazione dei Servizi segreti stranieri, eventuali presenze di movimenti No Vax o No Global che si prevede possano arrivare da altri Paesi europei.

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